Come anticipato dal nostro portale, oggi è il grande giorno della riorganizzazione interna della Banca Carige e della Fondazione. C’è stato il via libera del rafforzamento da 800 milioni
e un nuovo piano strategico, senza trovare le opposizioni interne al consiglio della banca, formato in primis, e guidato, dal presidente Castelbarco Albani e dal vice Alessandro Repetto, l’ex Presidente della Provincia di Genova, del Pd, matrice cattolica.
Infatti la banca si prepara ad archiviare un 2013 all’insegno della pulizia interna, con un rosso da brividi, che ammonta ad oltre un milione e 500 mila euro. Per questo motivo il direttivo ha impresso una svolta all’insegna dell’austerity, con un piano dettagliato di dimezzamento degli sportelli in tutto il Belpaese. L’aumento del capitale è aumentato, il titolo in borsa è cresciuto nella giornata di ieri, segno che i finanziatori in piazza affari hanno apprezzato la scelta di un rilancio globale.
Infatti la nuova Carige sarà più piccola e funzionale, radicata nel territorio ligure e piemontese, con qualche sportello in Lombardia, ma non è affatto a rischio chiusura, questo è stato più volte ribadito dalla stesso Castelbarco.