Redditi dei liguri, bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Se da un lato, infatti, ci sono più disoccupati e cassa integrati rispetto agli ultimi anni, dall’altro gli stipendi
di autonomi, dipendenti pubblici e para statali sono di poco stati ritoccati verso l’alto. Diminuisce nel 2012 il reddito disponibile e calano i consumi e nonostante le famiglie intacchino i propri risparmi, aumenta il numero dei nuclei in condizioni di deprivazione: sul totale dei residenti la percentuale passa infatti dal 7,3% del 2010 al 17,1% del 2012. E’ questo uno dei dati che emerge dal rapporto statistico della Liguria 2013, il documento frutto della collaborazione tra Istat, Regione Liguria e Unioncamere, presentato questa mattina presso la Camera di Commercio di Genova alla presenza, tra gli altri, dell’assessore al bilancio e alla formazione della Regione Liguria, Pippo Rossetti e di Giorgio Marziano, segretario generale di Unioncamere. Dalla fotografia del rapporto emerge che le famiglie in Liguria relativamente povere sono 64mila143, pari all’8,1% delle famiglie residenti, un valore superiore alla media del Nord e del Centro. Dopo un periodo di sostanziale stabilità tra il 2005 e il 2011, l’incidenza della povertà relativa delle famiglie è aumentata, tra il 2011 e il 2012, dell’1,9%.