Fumata nera, o meglio, nerissima per il destino della Centrale del Latte Oro a Fegino. Non è stato sufficiente, infattiil sì condizionato di Parmalat arrivato

in anticipo: oggi Confindustria Genova ha comunicato alla proprietà l’impossibilità a proseguire nelle trattative. “Rispetto alle condizioni offerte e formalizzate il 17 gennaio scorso, comprensive dei termini per la ricollocazione dei lavoratori attualmente in cassa integrazione – si legge in una nota  – sono emerse nei giorni scorsi richieste in termini economici e procedurali, che rendono impraticabile l’operazione rispetto ai valori di mercato delle aree a uso produttivo disponibili sul territorio genovese e che comporterebbero uno sforamento del piano finanziario sottostante l’offerta dell’ordine del 50%”. 
Nonostante il cauto ottimismo, quindi, si ricomincia tutto da capo. Anche se “Confindustria confida che l’area dismessa dallo stabilimento Parmalat possa celermente trovare una diversa utilizzazione, nell’ambito delle funzioni d’uso ammesse dal vigente Piano Urbanistico Comunale, nell’interesse della città e del suo tessuto industriale”.