Un colpo al cerchio e uno alla botte. Assiterminal presenta i punti per rilanciare le attività portuali italiane, basate non tanto sulle modalità di governo delle Autorità

o sulle grandi infrastrutture, bensì sulla buona amministrazione e cose da fare.
Assiterminal intende pertanto presentare nei prossimi giorni al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi (Nuovo Centrodestra, il partito di Angelino Alfano, l’ex delfino di Silvio Berlusconi), si articola intorno a cinque temi concreti e attuabili in breve tempo e con costi contenuti: certezza, ragionevolezza e proporzionalità delle regole; rispetto per le imprese in attività e convenienza per i nuovi investimenti privati; competitività del settore; pianificazione, autonomia e governance; contributo dei porti allo sviluppo dell’economia nazionale.
Assiterminal affronta la questione delle regole in quattro punti: normativa fiscale, ambiente e sicurezza, concessioni e normativa amministrativa e gestionale. Nell’ambito fiscale, l’associazione chiede regole chiare e applicate sull’intero territorio nazionale sull’Imu, che non deve essere applicata ai terminal perché il proprietario dei terreni è lo Stato stesso.