Un futuro pieno di spine per Unicredit? E’ ancora presto per dirlo, di certo la situazione non è rosea. In Liguria, i vari dirigenti sono a conoscenza di questa tempesta
da tempo ma ovviamente tengono le bocche cucite. Unicredit ha infatti archiviato il 2013 con pesanti perdite, pari a 14 miliardi di euro dopo accantonamenti su crediti per 13,7 miliardi di euro (+46,8% anno su anno). La perdita nel quarto trimestre è di 15 miliardi con accantonamenti su crediti per 9,3 miliardi. In borsa iltitolo cede lo 0,75% a 5,99 euro e gira in negativo. Alla fine del 2013 grazie agli accantonamenti su crediti pari a 9,3 miliardi di euro contabilizzati, il rapporto di copertura dei crediti deteriorati del gruppo è salito al 52%, tornando a valori pre-crisi (2008). È di gran lunga il più elevato in Italia e in linea con i migliori in Europa. Per il 2014, il gruppo però, vede un ritorno all’utile netto per 2 miliardi di euro. Unicredit quoterà in borsa Fineco «per imprimere un’ulteriore accelerazione alla sua crescita» si legge nella nota sui conti e il piano che indica, in parallelo, che la banca «valuterà la potenziale cessione a un operatore specializzato di Unicredit Credit Management Bank (Uccmb), la piattaforma di riscossione crediti».