Sono ricavi da primato quelli ottenuti da Abb. I dati si commentano da soli. L’esercizio relativo al 2013 afferma che chiude il 2013 con ricavi superiori all’anno precedente di circa 41 milioni
di dollari per un utile netto di 2787 milioni, ossia un bel più 3% rispetto a quanto ottenuto nel 2012.
Però il lato negativo è rappresentato dal dato di Abb in Italia, che chiude con un passivo dell’8% che comunque non intacca il trend mondiale. Matteo Marini è a capo di Abb Liguria e Italia dallo scorso primo novembre e commenta così i numeri appena letti: “Anche se nel 2013 i mercati nel complesso hanno risentito della crisi, abbiamo mantenuto una posizione di leadership nel settore. Se il fronte domestico ha registrato un saldo negativo, quello estero vola. I brevetti hanno avuto un riscontro positivo, le nostre attività di service hanno mantenuto i loro posti, insomma non siamo crollati come altre realtà, anzi hanno registrato un incremento del 2%. L’Italia continua a rappresentare una realtà importante all’interno del mondo Abb”.