Fusione a metà? E’ quello che sta per accadere in Liguria. Le sezioni locali di Confindustria, o meglio quelle di Genova, la più importante e accentrata, e Imperia

sono a un passo dalla fusione che avverrà nel prossimo mese di marzo. Si tratta di una scelta ponderata da tempo, per diversi motivi, ma le rispettive sezioni di La Spezia e Savona alzano la voce e rifiutano compatte questa situazione. Nel Lazio e in Emilia è già nata una sorta di confederazione delle varie sezioni locali di Confindustria, il tutto per essere più rappresentate e avere voce in capitolo a livello nazionale, per farsi sentire dalle istituzioni nel tavolo delle trattative con sindacati e governo.
Il progetto, studiato da tempo, prevede addirittura un cambio di nome, Assoliguria, ma come detto bisogna fare i conti con la doppia resistenza manifestata dalle sezioni di Savona e La Spezia. 
La fusione in corso tra Genova e Imperia, invece, procede spedita: il presidente sarà genovese, il vice ponentino e il bilancio sarà unico, però gli sportelli sul territorio resteranno aperti per mantenere in prima linea il contatto con le varie realtà.