Un pressing vincente che ha portato ottimi frutti. La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e della Media impresa annuncia con orgoglio che dallo scorso 31 gennaio
l’azione nei confronti del Governo ha avuto successo. Un’azione che ha portato ad eliminare ogni possibile dubbio dalla normativa che regola i rapporti di affitto di porzioni di locali, e con una circolare trasmessa alle Regioni, ai Comuni ed alle Camere di Commercio, il Ministero ha definitivamente sancito la legalità dell’affitto di poltrona e dell’affitto di cabina tra professionisti dello stesso settore, che potranno lavorare in maniera autonoma con la cessione degli spazi all’interno degli stessi saloni, grazie a specifici contratti che escludono ovviamente il rapporto di lavoro dipendente fra l’uno e l’altro professionista. I titolari e gli affittuari devono essere entrambi in possesso dell’abilitazione alla loro professione. La nota del Ministero informa che “in base alla normativa nazionale, l’ipotesi di affitto di poltrona è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale il titolare di salone di acconciatura o centro estetico concede in uso una parte dell’immobile e delle attrezzature dietro pagamento di un compenso”.