Claudio Burlando non sta a guardare. Di fronte al rischio concreto che la Piaggio Aero possa chiudere i battenti è intervenuto energicamente chiedendo quattro anni
di cassa integrazione come paracadute per salvare capra e cavoli. La sensazione è che il 6 gennaio sarà un giorno decisivo o quasi per le sorti degli stabilimenti genovese e finalese della Piaggio. L’atteso incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per parlare nel dettagli del piano industriale di Piaggio Aero è slittato di una settimana. Il che lascia aperte tutte le soluzioni al tavolo. Due giorni prima, il 4, toccherà invece ad Ilva. “Sono due aziende in grande difficoltà per motivi diversi fra loro – ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, al centro dell’agone politico nella diatriba tra Cavarra e Lunardon – parlando di Piaggio Aero, il 6 proveremo a mettere in sicurezza il lavoro, con una cassa integrazione più lunga, due più due, in modo che la discussione si possa fare senza l’incubo per i lavoratori di perdere il posto da un giorno all’altro”. Poi si passerà a discutere del piano industriale, finora abbastanza lacunoso.