Il tempo dei “botta e risposta” non sono ancora finiti. Da una parte quelli del Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, dall’altra parte della barricata quelli di Assoporti che rilancia
sul tema della tanto discussa delle Autorità Portuali italiane che ora sono 24, ma con la bozza presentata dall’ex esponente di Forza Italia e Pdl diventerebbero solo otto, raggruppati in maxi distretti geografici.
Secondo Assoporti, infatti, occorre autonomia e autodeterminazione finanziaria per andare avanti e sopratutto essere competitivi sul piano europeo, dove alcuni porti stanno spiccando letteralmente il volo a causa della minor impastatura burocratica vigente. Ma l’associazione di categoria si è spinta oltre e addirittura ha formulato una modifica consistente della riforma Lupi esponendo al Governo un progetto articolato.
Il presidente di Assoporti, Pasqualino Monti, si è detto fiducioso e spinge per trovare un accordo. In quest’ottica è arrivata la benedizione del presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, mentre quello spezzino Lorenzo Forcieri ha baciato la riforma Lupi.