Un vantaggio per i porti liguri di Vado – Savona, Genova e La Spezia? In effetti l’incrocio delle braccia dei lavoratori nel mega porto di Lisbona, sull’oceano, potrebbe avvantaggiare
che gli scali locali. Sono ben quindici i giorni di sciopero parziale, sino al 10 febbraio, proclamati dal sindacato degli scaricatori dei porti di Lisbona contro il ricorso a lavoratori part time esterni. Una decisione che mina chi un lavoro lo ha già e cerca di difenderlo e tutelarlo con i le unghie e con i denti. L’astensione dal lavoro avverrà solo in alcune ore e interesserà le banchine di Figueira da Foz e Setubal. Il presidente del sindacato, Antonio Mariano, ha contestato che la società che gestisce i servizi vuole risparmiare dando ai lavoratori esterni un salario più basso di quello contrattuale. Intanto, però, le merci non saranno mosse dai moli e questo rappresenta un bel guaio per il cibo in scadenza immediata e per il settore import – export.