Un calcio alla crisi, nel vero senso della parola. Il settore crocieristico va in netta controtendenza e non risente affatto della congiuntura economica esistente. L’’industria
delle crociere continua a rafforzare la sua presenza globale, in particolare nel mar Mediterraneo grazie a una serie di strategie lungimiranti che hanno portato a un boom dei turisti con prezzi decisamente modici ed ampi sconti per le auto e per le famiglie con uno e due bimbi al seguito.
In una nota diffusa da Bruxelles, l’agenzia internazionale Clia ha reso noto oggi lo ‘State of Industry 2014′, che prevede 21,7 milioni di passeggeri nel prossimo anno a bordo delle 63 compagnie membre dell’associazione, di cui 6,54 milioni europei. Le compagnie introdurranno nel biennio 24 nuove navi, per complessivi 37.546 posti letto, con un volume di investimenti di circa 8 miliardi di dollari (+4,3% sul 2013). La stima – precisa Clia – è stata presentata a New York da Christine Duffy, presidente e Ceo di Clia. “L’industria crocieristica mondiale è in un momento eccellente” ha detto. Il numero di passeggeri stimato da Clia per il 2013 è stato di 21,3 milioni, un dato che già include i 6,4 milioni europei. Insomma, il vento è davvero cambiato.