Marca male. Il Natale per i cittadini da Sarzana a Ventimiglia sarà senza dubbio all’insegna dell’austerity con pochi viaggi, regali che virano al minimo indispensabile
e persino cibo di scarsa qualità. E’ quello che emerge dalla richiesta del Codacons e riguarda le famiglie liguri, costrette a tagliare le spese relative alle festività.
Si calcola che le famiglie spenderanno complessivamente circa 310 milioni di euro durante il periodo di Natale, ridotti drasticamente i fondi per i fuochi d’artificio, persino spumante e panettone si comprano ai discount, dove il prezzo è molto basso, ma la qualità è scarsa. I consumi generali faranno però segnare un calo medio del 9 per cento rispetto allo scorso anno (contro una media nazionale del -7,5 per cento). La costante perdita del potere d’acquisto delle famiglie, associata ad una pressione fiscale sempre più elevata e ad una crisi economica che non cessa di far sentire i suoi effetti nel nostro Paese, porterà i consumatori a tirare la cinghia anche sulle spese di Natale. In tale contesto, gli acquisti durante le festività natalizie saranno improntati alla prudenza e al risparmio, ma non mancheranno i regali per i bambini e le spese alimentari. In base alle stime del Codacons, infatti, durante il Natale le famiglie della regione ridurranno i consumi nel settore abbigliamento e calzature, viaggi, ristorazione, arredo per la casa, mentre reggeranno il comparto giocattoli, quello alimentare e l’elettronica.