Chi l’avrebbe mai detto? in poco tempo Fincantieri è passata dal rischio di un tracollo ai bond che volano sul mercato azionario. L’azienda, infatti, convince i mercati internazionali
e la prima emissione obbligazionaria del gruppo cantieristico italiano si è chiusa ieri con offerte pari a sette volte la domanda. Il bond quinquennale, del valore complessivo di 300 milioni, stacca così una cedola del 3,75% annuo, sotto la forchetta preliminarmente fissata al 4,25%-4,5%.
Questa doveva essere la prova generale per una quotazione in Borsa, come ha più volte voluto e sottolineato l’amministratore delegato Giuseppe Bono. Una prova assai positiva. Per il momento il bond Fincantieri assicura al gruppo della cantieristica un flusso di liquidità a tassi ragionevoli senza dover bussare alla porta delle banche italiane, oggi in difficoltà a dare credito. “Il grande successo che ha avuto questa operazione – ha sottolineato lo stesso ad – dimostra come il mercato abbia saputo apprezzare le nostre caratteristiche distintive e l’impegno che ci ha permesso di diventare il campione occidentale della cantieristica”.