Notizie positive dal mondo dello shipping. Ultimamente fra shipping e istituti di credito si torna a parlare di investimenti che mai come ora rappresentano una bella boccata d’ossigeno
per un settore che ultimamente stava boccheggiando, preoccupato per la temibile concorrenza estera. Merito, anche, della stabilizzazione dei prezzi delle navi che ha favorito gli investimenti massicci. La crisi e lo scoppio della bolla degli investimenti speculativi sulle navi, soprattutto in Germania dove sono stati colpiti i fondi d’investimento, aveva spinto molte banche a ridurre la loro esposizione nei confronti degli armatori. Questi, di conseguenza, hanno cominciato a incontrare crescenti difficoltà nel finanziare le loro attività.
Il cambio di passo, di rotta, è avvenuto nel primo semestre del 2013 (dal primo gennaio al 30 giugno 2013) quando si sono ridotte notevolmente le perdite da crediti di alcune banche dell’Europa settentrionale, come Nordea e Dbn Asa. Le perdite da crediti della divisione per lo shipping di Nordea sono calate del 15% nel secondo trimestre dell’anno rispetto al primo trimestre 2013 Si tratta del risultato migliore dal terzo trimestre del 2011. Secondo il ceo di Nordea, Christian Clausen, l’utile operativo è cresciuto al massimo da sette mesi, mentre le perdite da crediti probabilmente diminuiranno ancora.