La crisi c’è, si vede e tocca ogni angolo della nostra regione. Nell’estremo levante della Liguria è ufficiale la chiusura del Monte dei Pegni un vero e proprio simbolo della città
del Golfo dei Poeti. Carispezia, banca del Gruppo Cariparma Credit Agricole, ha ratificato alle organizzazioni sindacali la decisione di chiudere l’istituzione ultracentenaria: era il 1842 quando la Cassa di Risparmio veniva eretta alla Spezia, unita al preesistente Monte di Pietà. Si tratta di un brutto schiaffo dato all’intera città del Golfo dei Poeti che all’improvvisa si vede privata di uno dei suoi storici simboli. La scelta è stata contestata aspramente dai sindacati di categoria. “Come sindacati non possiamo che contestare e stigmatizzare la scelta dell’azienda, dal forte impatto storico e sociale. Storico perché andava avanti da 171 anni, sociale perché viene meno un servizio utile soprattutto per le persone più disagiate”. La fine è stata decretata con un semplice avviso affisso in tutte le filiali Carispezia. Secondo i cittadini spezzini non si poteva scegliere momento peggiore per decidere di abbassare la saracinesca all’unico Monte Pegni della provincia.