Una commessa araba per Ansaldo Sts. Dopo le commesse arrivate dagli Stati Uniti per Fincantieri, che hanno portato un buon umore non solo ai vertici dell’azienda,

ma ovviamente anche tra i lavoratori e i sindacati, ora giunge un finanziamento davvero sostanzioso. Si tratta di una maxi commessa di 6 miliardi di euro in arrivo da Riyad, la capitale dell’Arabia Saudita, da sempre su posizioni filo occidentali e di stretta alleanza con gli Stati Uniti in funzione anti fondamentalista islamica, per una metropolitana mastodontica, di circa 40 chilometri. Un percorso che è visto come una chimera a Genova, dove per realizzare la “tube” cittadina di appena 7 chilometri sono occorsi un qualcosa come 24 anni, superando mille peripezie ed intoppi.

I sindacati, compatti, hanno subito sottolineato che si tratta di un netto loro successo, perché si erano fin da subito opposti alla cessione di Ansaldo Sts e Ansaldo Energia da parte del gruppo dirigente di Finmeccanica. “Con il nuovo contratto, il più importante in assoluto, confermiamo la nostra presenza nella penisola arabica. In precedenza aveva realizzato la prima metropolitana della zona, segno evidente che abbiamo operato bene e per questo ci hanno richiamato” commenta, raggiante, l’amministratore delegato di Ansaldo Sts, Sergio De Luca.

La commessa prevede la realizzazione della linea 3 della metro della capitale araba e di due grandi stazioni, oltre all’attrezzatura dei depositi. “Non si vende ciò che fattura denaro ed energia” ammoniscono i sindacati, con chiaro riferimento all’amministratore delegato del gruppo e al governo.