Il periodo positivo che sta attraversando Fincantieri lo si evince anche da una singolare ordinazione, arrivata nelle ultime settimane: cinque nuovi cassoni costruiti presso
la fabbrica di Sestri Ponente, tutti adatti a raddrizzare la derelitta sagoma galleggiante della Concordia, ancora ancorata e visibile davanti agli scogli dell’isola del Giglio, in Toscana, per poi farla galleggiare fino al porto.
Gli altri cassoni, in totale 32, sono stati commissionati dai siti di Ancona, Palermo e Castellamare di Stabia, ma la data dell’operazione di spostamento della nave non è stata ancora fissata.
I primi cassoni provenienti dalla fabbrica genovese sono stati posizionati sotto alla nave della Costa (o meglio, la ex nave), nel lato che emerge dall’acqua e sono stati riempiti con l’acqua per favorire il trasloco. L’ipotesi che è emersa nelle ultime ore è di un spostamento del colosso marino a fine estate, nei primi giorni di settembre, anche se c’è il timore, per via della burocrazia, di uno spostamento all’inizio della prossima primavera.
Inoltre è prevista un’altra importante commessa per la fabbrica di Sestri Ponente, ossia la costruzione di una chiatta che servirà per trasportare i detriti da un cantiere all’altro.