La Liguria parteciperà con gli assessori Angelo Berlangieri  (Turismo) e Gabriele Cascino (Demanio, Pianificazione Territoriale, nella foto) alla riunione della Commissione

interregionale del turismo della conferenza delle Regioni italiane in programma venerdì 26 luglio a Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila).

Un confronto, non solo con le altre regioni, sui progetti di eccellenza interregionali, le reti di impresa, fiscalità, Iva, programmi nazionali e programmazione europea 2014-2020, demanio marittimo con finalità turistiche, turismo congressuale e altri punti.

Il turismo, unico settore che registra una crescita della domanda internazionale, anche in tempo di crisi globale, chiede al governo misure urgenti per aiutare le imprese a superare il calo di fatturati del mercato interno e aumentare la competitività.

E dalla Liguria, dove il turismo è la voce più importante dell’economia con 75 milioni di presenze annue e oltre 5,5 miliardi di fatturato e 75 mila addetti, arriva la richiesta di un “pacchetto” di provvedimenti che l’assessore Angelo Berlangieri presenterà al ministro del Turismo Massimo Bray,  venerdì 26 luglio 2013, in un incontro con gli assessori di tutte le regioni italiane all’Aquila.

La prima parte del documento – misure fiscali e tributarie – prevede la deducibilità dell’Imu dal reddito d’impresa per gli immobili utilizzati per attività turistico-ricettiva e la previsione di un tetto massimo dello 0.5% del valore dell’aliquota applicabile dai comuni per gli immobili  con imprese turistico-ricettive. Deducibilità dal reddito di impresa anche della Tares. Chiesta inoltre, per le imprese turistico-ricettive alberghiere, l’estensione automatica – ex lege – delle riduzioni e delle agevolazioni previste per le imprese industriali e artigianali dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali  in campo urbanistico, dai costi di costruzione agli oneri di urbanizzazione.

Sul fronte dell’occupazione, per ridurre la “stagionalità” e sostenere le imprese, il documento della Regione Liguria chiede al Governo l’introduzione del “contratto di sospensione”. Una tipologia di ammortizzatore sociale che nei momenti di crisi, non superiori ai 4 mesi, preveda una indennità pari a quella di disoccupazione e il mantenimento degli oneri previdenziali e assicurativi per i lavoratori.

Per qualificare le strutture turistico-ricettive che presentano progetti di riqualificazione di strutture esistenti o di realizzazione ex novo di strutture ricettive, la Regione Liguria chiede al Governo di istituire un fondo nazionale di rotazione con l’utilizzo di una parte di fondi della Cassa Depositi e Prestiti.

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA