Era ancora una delle piaghe della società italiana fino alla metà degli anni ottanta. Eppure non sono scomparse totalmente le tracce degli abbandoni scolastici,
specialmente al Sud, con una media che fa impallidire se confrontata a quella degli altri paesi dell’Unione Europea. Anche la Liguria è stata interessata per tanti anni da questo fenomeno e ora la Regione, attraverso l’assessore al bilancio e alla formazione Pippo Rossetti (foto), del Pd, ha deciso di rimotivare chi non lavora e non studia attraverso un importante stanziamento di circa 160 mila euro. Si tratta di un progetto che riduca in tempi brevi anche l’abbandono scolastico del 10%. L’iniziativa è dedicata ai ragazzi tra i 16 e i 29 anni, attraverso un percorso messo a punto dalla cooperativa sociale Orso che ha come partner l’Agenzia dei servizi formativi, il Consorzio Formazione Lavoro e Cooperazione, Confcooperative Liguria e la società cooperativa consortile Signum.
“In primo luogo il progetto si prefissa di monitorare la situazione di circa 12,000 persone e allo stesso tempo sperimentare iniziative di presa in carico dei giovani per accompagnarli a trovare un lavoro. Il fronte è però duplice: da un lato il lavoro, dall’altra lo studio per immatricolare una professione. “L’obiettivo della Liguria sarà quello di avere almeno un 40% di giovani laureati o diplomati, in standard con la linea data dall’Unione Europea” assicura lo stesso Rossetti.