Dietro front. Per il momento la tratta della Tirrenia tra Genova e Olbia non si tocca, contrariamente a quello che si sentiva da un paio di giorni, con migliaia di cittadini sardi che erano
scesi in strada per protestare in vista di questo drastico taglio. Da un incontro tenutosi a Roma tra i vertici della Regione Sardegna e il ministero dei Trasporti, c’è un ampio ventaglio di ipotesi per la prosecuzione di questa tratta.
Al momento, le tariffe per l’autotrasporto restano bloccate, anche se la Regione Sardegna cerca di abbassare i prezzi per i passeggeri. Il minor costo del trasporto, fanno due calcoli dalle parti di Cagliari, equivarrebbe a un maggior numero di turisti in arrivo in Sardegna (ormai l’isola vive quasi esclusivamente di turismo dopo la chiusura di molte aziende). Lo stesso amministratore delegato della Tirrenia, Ettore Morace, nel corso della conferenza stampa, non ha minimamente accennato al taglio della Genova – Olbia. Se per il porto sardo questa cancellazione sarebbe stato un dramma, visto che è la prima rotta in assoluto, per il porto di Genova avrebbe rappresentato una pesante perdita economica. Anche il collegamento con la Sicilia, al momento, non si tocca. Le parti, secondo i primi rumors che trapelano da Roma, stanno ragionando su una diversa organizzazione delle frequenze e sulla tipologia dei traghetti da utilizzare. In quest’ottica cresce l’ipotesi di noleggio delle navi di riserva.