Da settimane è nelle agende del gotha della finanza ligure e non solo. Il meeting previsto oggi, all’interno dei saloni di Palazzo Ducale, tra l’amministratore delegato di Finmeccanica,
Alessandro Pansa, e i lavoratori di Ansaldo e Selex è senza dubbio l’appuntamento di cartello. Da un lato ci sono gli occupati, che chiedono garanzie sul loro futuro, dall’altro Pansa, intenzionato a svelare le nuove strategie sul tavolo. È facilmente intuibile che l’incontro non sarà in discesa, perché si confrontano due visioni agli antipodi del mondo del lavoro.
Ma il dialogo deve essere necessariamente riallacciato, lo vuole persino la Fiom Cgil, l’ala più dura e oltranzista dei sindacati, quelli che solitamente non si siede neppure al tavolo delle trattative con i dirigenti o i datori di lavoro.
Confermato fino all’aprile 2014, Pansa ha sempre mostrato un lato buonista, un ottimo dialogante. Se il presidente De Gennaro non sarà a Genova, toccherà pertanto a Pansa interloquire con i lavoratori. Lo stesso Pansa non ha mai parlato di vendita, dimissioni o cessioni delle aziende della holding, il che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori. Lui ha sempre sottolineato l’importanza del lavoro coniugato alla flessibilità, due parole che ben si adattano con il momento attuale dell’economia nazionale. Ma non sarà il solo Pansa ad intervenire oggi: al tavolo siederanno personalità di spicco come Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia, Fabrizio Giulianini, amministratore delegato di Selex Es e per concludere ecco Roberto Cortesi, l’ad di Otto Melara.