Il “Claudio Burlando (foto) furioso”. Il Governatore della Liguria non le manda certo a dire il giorno dopo aver saputo che i ministri del governo di larghe intese, in seguito a una decisione presa dal Cdm
(Consiglio dei Ministri) hanno deciso di restituire i soldi del secondo lotto del Terzo Valico, complicando di non poco l’iter dei lavori della monumentale opera, di vitale importanza per l’accrescimento dell’economia ligure, ma osteggiata in tandem da estrema sinistra e grillini. Burlando è assai preoccupato. “Il Governo ha tolto i fondi provvisoriamente, ma ugualmente non va bene” ammonisce l’esponente di spicco del Pd ed ex Ministro dei Trasporti, che da pochi giorni ha deciso di non ricandidarsi a un terzo mandato e che sul Terzo Valico ci ha messo la faccia, a volte in contrasto con il sindaco Marco Doria. “I tempi e i modi stabiliti per ridare i finanziamenti sul Terzo Valico non sono chiari – mette le mani avanti lo stesso Burlando – Il meccanismo sarà bloccato fino al 2015 e quindi non potremo svolgere le gare, senza dimenticare che 120 milioni l’anno sono pochi se divisi con il Brennero. Per fortuna, nel decreto, è scritto a chiare lettere che la priorità è il Terzo Valico, ma questo non basta”.
Infatti l’iter che prevede il passaggio al Cipe, la conversione in legge e quindi l’ultimo passaggio attraverso la Corte dei Conti potrebbero allungare i tempi dell’opera. “Era meglio non toccare i fondi” chiude il Governatore di piazza De Ferrari.