Prove di larghe intesa sui moli del porto di Genova. Oggi c’è stato un importante incontro bipartisan con un unico reale scopo: trovare le risorse per lo spostamento della diga foranea
di circa cinquecento metri verso il mare, con un occhio di riguardo anche all’Expo 2015 che si tiene a Milano, ma Genova è altamente interessata per ovvie ragioni strategiche, organizzative ed economiche, visto che Euroflora sarà anticipata di un anno proprio per abbinarla al mega evento in salsa meneghina.
Presenti all’incontro sulle banchine del porto di Genova, il governatore leghista del Piemonte Cota, quello lombardo Maroni (sempre della Lega Nord e attaccato duramente di recente dal “senatur” Umberto Bossi, tornato alla riscossa). Con loro due ecco Claudio Burlando, che non ha bisogno di presentazioni e il presidente dell’Authority Luigi Merlo, a fare da padrone di casa.
Tutti e quattro avranno osservato come il principale scalo marino italiano sia diventato troppo piccolo e poco competitivo al confronto dei grandi porti del Nord Europa e di quelli francesi (Marsiglia) e spagnoli (Barcellona). Lo spostamento della diga foranea permetterebbe di far entrare dei bisonti del mare capaci di portare fino a 22,000 teu, mentre la cifra massima possibile attualmente oscilla sugli 11,000 teu, la metà esatta.
Stesse necessità che si riscontrano nel vicino “biporto” di Savona e Vado Ligure e in quello della Spezia, tutti impegnati in opere di ingrandimento per ospitare navi più capienti. Ottimista il presidente della Regione Liguria: “Non siamo mai stati così vicini all’intesa globale come adesso, speriamo che sia la volta buona” si lascia sfuggire prima del meeting. Si è richiesto anche di lasciare sul territorio una parte del reddito prodotto, la richiesta è stata avanzata al governo in carica che finalmente potrebbe recepire la domanda. Se con il Piemonte si continua a discutere del famoso progetto del retro porto nell’alessandrino, con i lombardi in ballo c’è più che altro i progetti congiunti per quanto riguarda l’Expo. Della serie se son rose fioriranno.