Per il lavoro giovanile, la Regione Liguria si fa…in quattro. Gli assessori Rossetti (foto) e Vesco, infatti, oramai sono sempre più attivi in questo campo. “Abbiamo pensato a un maxi accordo
con tutte le associazioni di datori di lavoro, ossia Unioncamere, Confindustria, Confartigianato e Confcommercio, senza dimenticare Confesercenti e la Cina. Insomma, è tempo di avviare azioni di programmazione economica applicando in modo unitario tutti i possibili di strumenti di politica attiva, come per esempio tirocini, contratti di apprendistato e incentivi alle imprese che assumono” hanno spiegato all’unisono i due esponenti di spicco della giunta di centrosinistra presieduta da Claudio Burlando.
A livello di dati, i numeri che si riferiscono alla crisi occupazionale giovanile, ossia degli under 30, è in linea con la tendenza nazionale. Da sempre la nostra regione è considerata la cenerentola del Nord Italia ed infatti Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige viaggiano a un’altra velocità. La Liguria, in classifica, si posiziona alla pari di alcune regioni del centro, ma davanti a quelle del Meridione.