Renzo Piano, ancora lui. C’è la sua mano, il suo progetto, la sua penna nel nuovo progetto che prevede la ricollocazione della torre dei piloti, abbattuta dalla Jolly Nero qualche settimana fa

(il 7 maggio), con ben nove morti lasciati a molo Giano.

Il noto architetto, il numero uno in Italia e nella top five mondiale, avrebbe infatti, dalla sua casa affacciata sul mare a Vesima, ridisegnato un progetto assai interessante. L’abbozzo è tanto piaciuto all’Autorità Portuale di Genova che è già arrivato un ok senza esitazioni.

Intanto il Senato, la settimana prossima (molto probabilmente nella giornata di martedì), approverà, come promesso dal premier Enrico Letta, il tanto atteso decreto che sbloccherà i 7 milioni di euro necessari per ricostruire il tratto andato in fumo dalla manovra della nave della linea Messina. Ieri, nel corso di una interpellanza presentata dal deputato genovese Sandro Biasotti del Pdl, il suo compagno di partito, il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, ha precisato che i soldi sono stati inseriti in un emendamento, il numero 476, e saranno diretti fin da subito nelle casse dell’Autorità Portuale di Genova.

Intanto, è ufficiale che la nuova sede provvisoria dei piloti sarà a ponte Colombo, perché attualmente i piloti sono alloggiati all’NH Hotel, mentre l’amministrazione è alle Riparazioni Navali, dietro al mercato del pesce di piazza Cavour.