Ormai ci siamo, sono ore decisive per il futuro dei lavoratori liguri in cassa integrazione. Dopo l’appello lanciato ieri mattina dal segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, questa volta tocca ai politici
genovesi eletti nell’emiciclo nazionale.
In questi giorni, infatti, si decide sui nuovi finanziamenti, una faccenda che interessa oltre 10.000 lavoratori nella nostra regione, di cui 7000 nella provincia di Genova, oltre un migliaio in quella di La Spezia e il resto divisi tra il savonese e l’imperiese.
La conta della serva narra che occorrono all’incirca un miliardo e mezzo per rifinanziare la cassa in deroga e tutti i partiti che sostengono il governo, Pd, Pdl e Scelta Civica di Mario Monti sono a favore. Questa è davvero una bella notizia per i lavoratori che possono contare compatti sul parere favorevole dei tre blocchi che sostengono il governo di Enrico Letta.
Se alcune settimane fa il governatore ligure Claudio Burlando aveva sollevato il caso, a ruota libera era stato l’assessore Enrico Vesco (foto) a spezzare una lancia in favore del rifinanziamento della cassa in deroga, volando a Roma per alcuni giorni a trattare direttamente con l’allora ministro competente Elsa Fornero.