Ore frenetiche a Roma, anche per quanto riguarda il destino di migliaia di lavoratori genovesi, appesi al filo della cassa integrazione. Secondo le ultimissime informazioni che trapelano dalla capitale,
sembra che si sia aperta una breccia, una piccola notizia positiva per un possibile rinnovo della cassa in deroga almeno fino al 31 dicembre 2013, che era l’obiettivo primario della “triplice”, ossia dei sindacati principali, Cgil, Cisl e Uil.
Gli appelli, lanciati a più riprese all’indirizzo del Premier ancora in carica Mario Monti e ai ministri Grilli e Fornero, si sono susseguiti ad oltranza.
In rappresentanza della nostra regione, ieri hanno preso parte ai primi incontri tre politici: l’assessore di piazza De Ferrari Vesco (foto), i consiglieri regionali Miceli del Pd e l’esponente della Lega Nord Rixi, da sempre molto attento al destino degli operai, in passato lo si era visto parecchie volte in fabbrica a discutere con i lavoratori.
Il rifinanziamento della cassa in deroga per i lavoratori liguri traballa: già dieci regioni sono sull’orlo del fallimento e rischiano seriamente di non rifinanziare i progetti. Per la nostra Regione servirebbero circa 50 milioni di euro, in totale in tutto il territorio nazionale si parla di una cifra sul miliardo e mezzo di euro. Insomma, non sono certo noccioline in tempi di vacche magre come questi, ma c’è di mezzo il destino di migliaia di lavoratori mandati a casa all’improvviso da numerose aziende.