La Regione Liguria vola a Roma per discutere sugli ammortizzatori sociali in deroga. L’incontro istituzionale con il Governo centrale, ancora in funzione nonostante la situazione di stallo
che si vive da giorni, è previsto domani. La delegazione che è partita alla volta della Capitale è formata dall’assessore Enrico Vesco (nella foto, del PdCi), Nino Miceli del Pd ed Edoardo Rixi della Lega Nord in rappresentanza delle opposizioni di centrodestra.
Proprio su questo tema, si era parecchio discusso la settimana scorsa nell’aula della Regione Liguria.
“Saremo come sempre in prima fila per sostenere il diritto dei lavoratori – osserva Vesco – Confido che, dopo aver lanciato l’allarme, questa volta il Governo centrale ci ascolti. La riforma Fornero sul mondo del lavoro è stato un autentico disastro, ha minato le fondamenta del sistema e i risultati, pessimi, sono sotto gli occhi di tutti”.
Vesco ha poi confermato il suo impegno per i lavoratori. “Ricevo anche cento mail al giorno, cerco di rispondere a tutti, persino agli insulti. Se nel 2011 mi arrivavano lettere di gente esasperata per i ritardi e le cancellazioni dei treni, ora l’emergenza è il lavoro. Troppi padri di famiglia hanno perso la propria occupazione”.
L’assessore spezzino resterà a Roma un giorno in più per discutere di un’altra spinosa questione, ossia i famosi contratti di solidarietà, da tempo sulla bocca di tutti a Genova visto l’uso sproporzionato. Da Roma trapelano cifre globali che non lasciano dormire sonni tranquilli all’assessore che non nasconde le proprie simpatie per il comunismo (ha un busto di Lenin nel suo ufficio di piazza De Ferrari).