Il ridimensionamento era nell’aria da mesi, ma un colpo di badile di queste dimensioni in pochi, per non dire nessuno, se lo sarebbe immaginato. I vertici dell’azienda, infatti, hanno ipotizzato un piano,

che a breve diventerà realtà, che prevede la bellezza di 430 esuberi, suddivisi tra autisti, i più, e impiegati ai vari sportelli. Nel nuovo piano di risanamento di una azienda che ormai fa acqua da tutte le parti (colpa dei tanti portoghesi, è la corrente che va per la maggiore) si parla di risanamento, rilancio e nuove risorse, tutte parole molto belle, ma quello che conta, attualmente e allo stato pratico, è la perdita di lavoro di 430 persone, con altrettante famiglie che si troveranno, da un giorno all’altro, senza una entrata sicura.

I sindacati, interpellati sul piano di rilancio dell’azienda, hanno respinto con forza il progetto, annunciando un incontro immediato con il sindaco Marco Doria.

Se si andrà allo scontro, la sensazione è che ben presto a Genova si assisterà a una serie di scioperi, alcuni di essi anche selvaggi, che potrebbero paralizzare il traffico cittadino.