Operativo il nuovo impianto di depurazione di Santa Margherita, che sostituisce e amplia quello precedente. Il sito è lo stesso: il promontorio di Punta Pedale
tra Portofino e Santa Margherita, all’altezza del Covo di Nord Est. La nuova struttura è quasi interamente interrata tra la strada provinciale e il mare. Realizzata anche una scogliera artificiale di protezione dalle onde. L’inaugurazione di oggi segue di una decina di giorni l’entrata in funzione dell’impianto che si avvale di tecnologie all’avanguardia, le stesse impiegate nel depuratore di Quinto al Mare di cui già si conoscono gli ottimi risultati.
Un tassello importante per portare a norma il Tigullio, già nel mirino della Comunità Europea insieme al Golfo Paradiso. C’è attesa per la sentenza di domani del Tar sull’impianto di Rapallo ma c’è anche la consapevolezza di aver imboccato ormai la strada giusta per portare a risoluzione i problemi principali in tutto il territorio regionale: «La procedura europea, giustamente, ci costringe a rientrare negli standard – spiega il Presidente Burlando – pena una multa incredibile, qualcosa come 700 mila euro per ogni giorno fuori norma. Speriamo che dopo la decisione del Tar si possano cominciare i lavori anche a Rapallo, intanto Santa Margherita e Portofino sono a posto e Recco ha avviato i lavori».
L’assessore all’ambiente Renata Briano passa in rassegna tutti gli interventi in corso e quelli previsti: «L’inaugurazione di oggi è un buon auspicio e un incoraggiamento per andare avanti su Rapallo, su Lavagna, su Moconesi che è fondamentale per la Fontanabuona. A Recco sono partiti i lavori della prima parte, quella che riguarda la viabilità e il ponte, poi c’è il lotto della scogliera e quello dell’impianto vero e proprio: si sta procedendo secondo il programma. Come emergenza e priorità rimane l’albenganese: stiamo lavorando sodo insieme alle province di Savona e Imperia per far confluire Andora verso Imperia (dove il depuratore è pronto) e l’albenganese verso Borghetto. Poi rimangono ancora piccole situazioni, ad esempio Torriglia, dove dovrebbero partire i lavori, e altre situazioni da adeguare. Un’operazione importante per il capoluogo è quella di Cornigliano, dove è in corso lo spostamento del depuratore nell’area portuale. Comporta anche lo spostamento del fangodotto che attualmente è in val Bisagno verso quella zona, con grande beneficio per molti cittadini».