Quando i grandi guru dei sondaggi hanno finalmente snocciolato i dati, quasi stentavano a crederci. Anche l’Ikea, il colosso dell’arredamento svedese che nel corso degli anni ha abbracciato

altri settori in tutto il Vecchio Continente, nel 2012 ha fatto segnare un pesante calo di vendite. Il fatturato è negativo, ma il cibo non proprio a norma rilevato in tutta Europa non centra nulla, visto che la grana è esplosa tra gennaio e marzo del 2013.

I dati si riferiscono al 2012 e anche il centro vendite di Genova Campi, l’unico di tutta la Liguria, ha fatto registrare numeri decisamente al ribasso. Le persone invadono il punto vendita situato in bassa val Polcevera, ma molte per curiosità o per confrontare i prezzi. La crisi picchia duro anche all’interno del mega store Ikea, che registra dati in linea con quelli di altri punti vendita del Centro Nord Italia. Eppure questi dati, 2,6% in meno tra 2011 e 2012, fanno riflettere, perché i prodotti dell’Ikea sono di assoluta qualità e il prezzo è assai conveniente. Si parla di un qualcosa come 1.598 milioni di euro persi nel fatturato dell’anno scorso in tutta Europa, insomma una autentica mazzata per i proprietari nordici, che non si aspettavano di essere risucchiati dal vortice della crisi globale.