La bandiera è arancione, ma il cuore è verde: sono i 191 comuni italiani che espongono il marchio di qualità turistico-ambientale del Touring Club Italiano,

frutto dell’adesione a trecento paramentri controllati ogni anno. Un marchio, vale la pena di ricordarlo, nato in Liguria nel 1999.
E per segnare un nuovo passo verso la sostenibilità è nata oggi la partnership fra il Gruppo Beghelli – azienda leader nelle tecnologie dell’illuminazione – e l’Associazione Paesi Bandiera Arancione, presieduta dal sindaco di Dolceacqua – una delle quattordici località liguri dove sventola il drappo.
Un accordo diretto ai comuni con buona volontà ma pochi soldi, in cui in pratica la Beghelli si propone di sostituire tutti gli impianti illuminotecnici pubblici con le nuove lampade a basso consumo, e a garantirne la manutenzione a costo zero per l’ente pubblico – in cambio di una quota del risparmio così ottenuto. Sono inoltre allo studio forme di utilizzo del telesoccorso per le case e le frazioni isolate, in comodato d’uso.
Madrina e padrino della firma, gli assessori liguri all’ambiente Renata Briano e al turismo Angelo Berlangieri, che commentano: “una proposta in linea con le politiche di sviluppo sostenibile che stiamo portando avanti. Ben vengano, dunque, le azioni concrete che i Paesi Arancioni cercano di attuare: lavorare per il risparmio energetico è uno dei primi passi verso la salvaguardia ambientale e, di conseguenza, verso la promozione turistica dei nostri territori”.
In Liguria i paesi Bandiera Arancione sono quattordici: Sassello, Toirano e Castelvecchio di Rocca Barbena nel savonese; Santo Stefano D’Aveto in provincia di Genova; Varese Ligure, Castelnuovo Magra, Brugnato e Pignone nello spezzino; Dolceacqua, Apricale, Pigna, Triora e Seborga, in provincia di Imperia.

REGIONE LIGURIA – GIORNALE DELLA GIUNTA