Settecento milioni in meno alle regioni (quaranta alla Liguria): difficile pensare che non vadano a incidere anche sui livelli di servizio del trasporto pubblico locale.
Il timore espresso oggi dall’assessore ai trasporti Enrico Vesco (foto) parte da un dato: “Le regioni hanno già subito quattro miliardi e mezzo di tagli alla spesa – ha detto in occasione della presentazione di una mostra sul tema dell’educazione all’uso responsabile del trasporto pubblico – credo dunque che sia molto complicato comprimere ancora i costi che le regioni sostengono per l’erogazione dei servizi senza tagliare servizi”. E se oggi è ancora “prematuro” capire come i tagli verranno fatti, non c’è dubbio che le incognite per l’autunno che verrà cominciano ad essere un po’ troppe. «Abbiamo scelto all’inizio dell’anno di mantenere nei trasporti lo stesso impegno del 2011, ma per farlo abbiamo dovuto impegnare risorse nostre. Stiamo aspettando il riparto per il tpl che ad oggi non è ancora arrivato, non sappiamo se quest’ultima manovra influira anche su questo. Aspettiamo l’approvazione del decreto in Parlamento, poi faremo le nostre considerazioni. Penso che prima della pausa estiva potremo dare una valutazione complessiva. Per noi l’impegno rimane inalterato: garantire le stesse risorse e lo stesso servizio per ferrovie e per trasporto su gomma».
La spending review, secondo Vesco, sembra ripercorrere la strada tracciata dai governi precedenti. Non si tratta di una vera revisione della spesa: «sono tagli lineari che non valutano la virtuosità delle amministrazioni. Non è una verifica, è un taglio secco. Quaranta milioni per noi non sarebbero facili da reperire, con il bilancio già in fase inoltrata anche per la spesa. I tagli colpirebbero le maggiori fonti di spesa, quindi anche il trasporto pubblico. Le regioni sono tutte mobilitate nel contrastare questa manovra, noi faremo la nostra parte e cercheremo nei limiti del possibile di tutelare quello che abbiamo sempre considerato un diritto primario dei cittadini: il diritto alla mobilità». Trasporto e sociale per la Giunta sono le priorità “cardine” nel 2012: in base alle necessità di questi due settori sono stati chiesti sacrifici pesanti agli altri. Ora non sembrano più intoccabili, ma è ancora presto per capire come si potrebbe agire. «Ci sono ancora i margini per un ripensamento da parte del Governo, quindi è prematuro parlare di come e dove risparmiare».
Le poche certezze sul fronte delle risorse per il momento non incidono sul percorso di verifica e di confronto sul disegno di legge sul tpl presentato in Giunta a marzo. La legge è al vaglio della Commissione che sta procedendo alle audizioni delle aziende di trasporto, dei sindacati, dei consumatori e dei pendolari. La razionalizzazione del trasporto regionale dovrebbe portare a risparmi notevoli, oltre che a un efficientamento complessivo della rete e a una maggiore integrazione tra ferro e gomma.
La preoccupazione legittima per la mancanza di risorse da destinare ad autobus e treni non fa dimenticare l’importanza dei comportamenti individuali nell’uso dei mezzi di trasporto pubblico: un’attenzione che può far risparmiare risorse considerevoli (ad esempio nella pulizia e nella manutenzione) che possono essere meglio impiegate per aumentare i livelli di servizio. Per questo la Regione e altri enti hanno promosso alcune iniziative di educazione all’uso responsabile del mezzo pubblico che oggi sono state presentate insieme in una mostra nello Spazio Incontri di piazza De Ferrari a Genova. Parte della mostra ruota intorno ai lavori realizzati dalle classi quarte dei liceo artistico Paul Klee che hanno immaginato un bus colorato, con espressioni pittoriche ispirate al Novecento, proprio per rendere più piacevole il viaggio. Le opere esposte sono state realizzate lo scorso novembre presso lo stand allestito dall’assessorato ai trasporti della Regione Liguria, in occasione di Orientamenti, il salone regionale della conoscenza, dei talenti e delle opportunità che si è svolto alla Fiera del mare di Genova. Fino ad arrivare alla parte riservata ai treni e alle metodologie di pulizia che vengono utilizzate da Trenitalia per eliminare tutte le azioni vandaliche perpetrate ai danni delle carrozze e delle stazioni ferroviarie, accanto alla pulizia ordinaria effettuata con apparecchiature e prodotti specifici. E alla sezione dedicata ai giovanissimi con il “Giocabus”, il concorso proposto da Amt per sensibilizzare i più piccoli.